Di cosa sono fatte le scale?

Queste tre scale, delle quali devi conoscere le diteggiature relative, sono composte da diverse note, o meglio intervalli.

Ad esempio prendendo la scala pentatonica di Do, troveremo le note Do, Re, Mi, Sol e La, ovvero la 1°, la 2°, la 3°, la 5° e la 6° nota a partire da Do: questi sono i cosiddetti intervalli che compongono la scala pentatonica di Do. Suonando un'altra pentatonica, ad esempio quella di Sol, avremo bisogno degli stessi intervalli e dunque sempre la 1°, la 2°, la 3°, la 5° e la 6° nota, questa volta però a partire dal Sol e quindi le note saranno Sol, La, Si, Re, e Mi.

Tuttavia esistono anche i semitoni, e questo complica un po' la questione, poiché fra un Sol e un La non vi è la stessa distanza che esiste fra un Mi e un Fa. Si tratta sempre di intervalli di "seconda" poiché la seconda nota è subito seguente la prima, tuttavia nel primo caso si dice "seconda maggiore", nel secondo caso si dice "seconda minore". Se vorrai verificare in pratica questo concetto sulla chitarra noterai che nel primo caso la distanza è di due tasti (Sol e La), nel secondo caso soltanto uno (Mi e Fa).

Dunque gli intervalli sono un argomento complesso che ti invito a studiare.

Vediamo ora nello specifico gli intervalli che formano le scale:

• La scala pentatonica è formata da nota fondamentale, 2° maggiore, 3° maggiore, 5° giusta, 6° maggiore.
• La scala pentatonica minore invece, spesso confusa dai chitarristi con la pentatonica, è formata dalla nota fondamentale, 3° minore, 4° giusta, 5° giusta, 7° minore, quindi le note saranno Do Mib Fa Sol Sib. 
• La scala blues è uguale a quest'ultima con l'aggiunta della 5° diminuita, quindi Do Mib Fa Solb Sol Sib. 
• La scala maggiore contiene nota fondamentale, 2° maggiore, 3° maggiore, 4° giusta, 5° giusta, 6° maggiore, 7° maggiore e le note saranno la classica sequenza Do Re Mi Fa Sol La Si Do.

Lorenzo